IV° grado – Maestro Segreto
Del Maestro Segreto:
“Questo grado si conserva e si conferisce, perché il Libero Muratore, che esce dal Simbolismo ed entra nella Massoneria Filosofica, per assurgere poi a quella sociale e politica, si confermi e si fortifichi nella virtù del segreto. In questo grado il Massone, che ha già formato nella Loggia carattere e coscienza di uomo e di cittadino, si prepara a ricevere le dottrine e l’insegnamento della Massoneria filosofica, a meditare il silenzio su quando vide e sentì nei Gradi simbolici, completandolo ed illuminandolo con quelle deduzioni che lo studio e l’intellegenza gli facciano intravevedere nella natura essenziale e nelle supreme aspirazioni dell’Ordine.”
(Camera dei Maestri Segreti, RITUALE, supremo consiglio dei XXXIII per la giurisdizione italiana, Or:. Roma, 1919.)
Obbedienza, Fedeltà e Silenzio: sono questi i tre grandi temi da ampliare in questo primo grado della scala di perfezione: è un ritorno al silenzio, stavolta molto diverso da quello dell’Apprendista. Il Massone diviene un “guardiano del tempio“, simile ai Leviti.
Grado successivo operativo:
IX°: Eletto dei Nove
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BIBLIOGRAFIA:
- “Il libro dei Rituali del Rito Scozzese Antico ed Accettato”, Salvatore Farina, Piccinelli, Roma, 1946.