Il 25 e 26 Maggio 2024 E:.V:. si è tenuto, grazie alla benevolenza del G:.A:.D:.M:., il Terzo Convento Nazionale del Venerabile Rito Egizio di Misraim, nel tempio conosciuto solo ai figli della Luce, in due splendide giornate di Sole primaverile, tra esposizione di libri esoterici, paramenti e oggettistica varia di carattere massonico.
I lavori rituali si sono aperti Sabato 25 con la Tornata del “Sovrano Santuario Italiano del Venerabile Rito Egizio di Misraim” e a seguire la Tornata del Supremo Consiglio dell’86° grado dei Potentissimi “Sovrani Principi del Senato dei Sublimi Maestri dell’Anello Luminoso” con l’investitura di Fratelli provenienti da Regioni del Nord e del Sud Italia. I lavori di questa prima giornata sono proseguiti con la tornata in 20° grado di “Scozzese della Volta Sacra di Giacomo VI e della Volta Segreta“, che ha visto l’aumento di Luce di tre fratelli meritevoli e in possesso dei previsti requisiti, titoli e gradi.
La giornata si è quindi conclusa con la cena “osiridea”, tenuta nei saloni ubicati all’interno della casa massonica di Livorno e all’insegna della più grande gioia, serenità e fratellanza.
Domenica 26 si è invece svolta la Tornata in grado di Apprendista Libero Muratore, secondo il Rituale del Venerabile Rito Egizio di Misraim, con all’ordine del giorno l’iniziazione di due profani: uno appartenente alla R:.L:. “Ekklesìa“, all’Or:. di Grosseto, l’altro alla R:.L:. “Orione” all’Or:. di Viareggio. Sulle note di Mozart, Chopin e di antichi duduk egizi. La cerimonia si è svolta alla presenza di moltissimi Fratelli e Sorelle provenienti dalle varie realtà massoniche italiane nonché di graditissimi ospiti appartenenti ad altre Comunioni, magistralmente condotta dal nostro amato Tre Volte Sublime Imperatore Gran Conservatore, Fr:. Luigi Pruneti.
Le due giornate dedicate al Convento si sono chiuse all’insegna del più ampio senno, beneficio e giubilo, festeggiando in armonia con l’agape bianca, dove i fuochi hanno suggellato l’ingresso degli Iniziati e l’ottima riuscita dell’evento grazie soprattutto al lavoro dei Fratelli e delle Sorelle che si sono prodigati con sacrificio e senso di appartenenza.