CORRISPONDENZE MENORAH (o Eptàchiro)

CORRISPONDENZE MENORAH o Eptàchiro

E’ uno dei simboli più importanti nel tempio e spesso viene accesa senza neanche sapere a cosa corrispondono le sue sette candele: stiamo parlando della Menorah o Eptàchiro che svetta davanti al trono del M:.V:. in ogni lavoro ordinario: le sue candele si leggono, come la lingua ebraica, da destra verso sinistra e la prima è quella dedicata al Sole.

1° Candela: SOLE (g)
E’ questa la prima candela che si accende quasi sempre durante i nostri rituali: è dedicata al “pianeta” Sole, Micheal è il suo “angelo del volto”, è associata all’Oro ed al segno zodiacale del Leone: Och è il suo “spirito olimpico” e secondo antichi testi e grimori ogni offerta eseguita nell’ora giusta e nel giorno giusto attira a sé la conoscenza, respingendo la superbia. E’ associata alla Domenica, come in ogni scuola tradizionale ed esoterica.

2° Candela: LUNA (c)
Si accende poi questa candela: è dedicata al “pianeta” Luna, Gabriel è il suo “angelo del volto” o della “presenza“, è associata all’Argento ed al segno zodiacale del Cancro: Phul è il suo “spirito olimpico“, attira il potere sulle persone e sulle acque, respingendo il vizio della gola. E’ collegato al Lunedì.

3° Candela: MARTE (f)
Questa è la terza candela ad essere accesa: è dedicata al “pianeta” Marte, Samael è il suo “angelo della presenza“, è associata al Ferro ed al segno zodiacale del Ariete e Scorpione: Phaleg è il suo “spirito olimpico“, è collegato con il concetto di Forza e respinge gli scatti di ira. E’ collegato al Martedì.

4° Candela: MERCURIO (b)
Di solito è questa la quarta candela ad essere accesa: è dedicata al “pianeta” Mercurio, Raphael è il suo “angelo del volto” ed è associato proprio al Mercurio ed al segno zodiacale del Vergine e Gemelli: Ophiel è il suo “spirito olimpico“, è collegato alla cura dei malanni e respinge il vizio dell’accidia. E’ collegato al Mercoledì.

5° Candela: GIOVE (e)
Questa è la quinta candela ad essere accesa: è dedicata al “pianeta” Giove, Zadkiel è il suo “angelo della presenza” ed è associato allo Stagno ed al segno zodiacale del Sagittario e Pesci: Bethor è il suo “spirito olimpico“, è collegato al giudizio e respinge il vizio dell’avarizia. E’ collegato al Giovedì. E’ l’ultima delle tre “attive” sulla destra della candela centrale

6° Candela: VENERE (a)
Questa è la sesta candela ad essere accesa, l’ultima delle tre “passive” sulla sinistra della candela centrale: è dedicata al “pianeta” Venere, Hanael è il suo “angelo del volto” ed è associato allo Rame ed al segno zodiacale del Bilancia e Toro: Hagit è il suo “spirito olimpico“, è collegato alla generazione, alla bellezza ed all’armonia e tiene lontano la lussuria. E’ collegato al Venerdì.

7° Candela: SATURNO (d)
E’ la candela centrale: punto di equilibrio di tutti i nostri lavori. Questa è l’ultima candela ad essere accesa, in modo da riequilibrare le diverse polarità: è dedicata al “pianeta” Saturno, Cassiel è il suo “angelo della presenza” ed è associato allo Piombo ed al segno zodiacale del Capricorno e Acquario: Aratron è il suo “spirito olimpico“, è collegato al concetto del Tempo ed il suo influsso respinge il basso sentimento dell’invidia. E’ collegato al Sabato, allo Shabbat, il giorno dove secondo il pentateuco anche Dio si riposò dopo la creazione.

Questa è l’accensione tradizionale che viene utilizzata anche dalla comunità ebreaica, ma spesso nei nostri tempi adottiamo una accensione spiraliforme, partendo sempre dalla 1° candela dedicata al Sole (g) e proseguendo in senso orario verso l’interno: in questo modo è sempre quella centrale ad essere accesa per ultima quando si aprono i lavori e la prima ad essere spenta mentre si ritorna al mondo profano. Interessante proprio l’associazione SATURNO/PIOMBO, quel piombo che dobbiamo trasformare in oro, vero scopo da seguire con tutto l’ardimento del nostro spirito e con tutta l’attenzione dell’Arte. Quel piombo che dobbiamo abbandonare per essere trasformato in purissimo oro durante i nostri lavori.

Viene riportato anche Uriel, l’arcangelo Rosso, rappresentato con un libro che simboleggia la conoscenza ed una spada in mano, a rappresentare il Teurgo o il Sacerdote, che approfondisce questa strada grazie alle chiavi angeliche ed alle offerte che egli rivolge ad uno specifico “spirito planetario”.

Meriterebbe un articolo a parte sulle corrispondenze dell’accensione/spengimento della Menorah nel rito di Cagliostro, tante sono le nozioni da spiegare e da conoscere per provare a dire la nostra su un rito così criptico…Perché anche la luce più pura proietta un ombra e quell’ombra va bandita dal posto conosciuto solo ai figli della vedova, grazie allo scongiuro dei sette di origine Salomonica, recitato dal M:.V:. del rito, ma non è questa la sede per affrontare simili temi.

Misteria sunt servanda

Ho detto
Fr:. Sobek

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FONTI:

  • Heptameron“, Magical Elements, Peter of Abano.
  • Trattato esoterico di Teurgia“, Samuel A.W.
  • Alessandro Conte di Cagliostro“, Claudio Spalvieri
  • “Cagliostro: “Rituel de la massonerìe ègyptìenne“, Arbre d’Or, Genève, 2004.
  • Godwin’s cabalistic encyclopedia: a complete guide to cabalistic magick” (3rd ed.), David Godwin, St. Paul, Minnesota,1997.
  • El libro completo de magia hechizos y cerimonias“, Migene Gonzàles Wippler, San Paul, 2000.
  • The Magus or celestial intelligencer being: a complete system of occult philosophy“, Francis Barret, London, 1801.
  • La vera clavicola e il testamento di Re Salomone“, edizione S.E.B., Viareggio, 2005.